Questa storia non celebra Leonardo come genio, ma cerca di raccontarlo, attraverso un'opera storicamente fedele al personaggio, come un uomo che, tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500, attraversa un difficile periodo personale, dovuto anche ai cambiamenti politici che avvengono intorno a lui. Preso tra guerre e la difficoltà a trovare ingaggi all'altezza, quella che viene presentata è la vicenda umana di chi si sente estraneo rispetto al nuovo secolo: un 1500 fatto di guerre, estremismi religiosi e continui straavolgimenti di potere. Leonardo dovrà quindi affrontare questo nuovo clima, ben rappresentato dal rivale Michelangelo, destreggiandosi come può tra principi potenti (Cesare Borgia), condottieri valorosi (Vitellozzo Vitelli) e amici inaspettati (Niccolò Machiavelli).