Un figlio traccia il percorso umano e intellettuale di suo padre, vissuto a Venezia dal 1907 fino a metà degli anni Ottanta, partendo dalla sua singolare biblioteca fatta di libri e riviste che hanno formato il suo pensiero. Il padre, persona comune, riservata, dallo spirito libero, nella sua peculiare esperienza incrocia tanto il periodo buio della dittatura quanto le vicende politiche e culturali degli anni intensi del dopoguerra. Il risultato è una biografia alternativa, il suggerimento per un'educazione alla libertà: il racconto di una vita resistente in anni di forti dibattiti con i segni del "passato che restavano vivi nella ricerca di un presente diverso" (Gherardo Ortalli).