Il viaggio di Luigi Ginami ha come meta Acapulco, Messico, un paese in cui molti si recano per turismo senza sapere, o volutamente ignorando, il dramma delle uccisioni quotidiane e del disprezzo della vita umana. Qui ad Acapulco l'autore ha incontrato la "luce" in Arminda, donna-roccia, capace di trovare amore, dedizione e speranza per il figlio e per i nipoti, al di là del grande dolore per l'uccisione delle figlie, degli altri nipoti, con una vita fatta di miseria e di lavori saltuari. Arminda è nonna che accudisce con quello che ha e come può chi gli è affidato.