"Il Ribelle" è la prima biografia di Guido Picelli, "l'uomo che terrorizzò Mussolini", il comunista "troppo ribelle" per Stalin, il comandante rivoluzionario che con un pugno di Arditi del popolo costrinse alla fuga i diecimila fascisti di Italo Balbo che assediavano Parma. L'artefice del "fronte unico" antifascista, il militante che teorizzò con Gramsci una struttura insurrezionale clandestina. L'eroe popolare, audace e beffardo, che il primo maggio del 1924 ridicolizzò il regime fascista inalberando un'enorme bandiera rossa sul Parlamento. L'irriducibile che fu perseguitato dagli stalinisti anche in esilio. Il comandante del Battaglione Garibaldi che ottenne a Mirabueno la prima vittoria repubblicana sul fronte di Madrid e venne fulminato pochi giorni dopo da una anonima pallottola al cuore.