L'8 maggio 1959 muore suicida, a Napoli - dove era nato nel 1904 - Renato Caccioppoli, geniale matematico, nonché eccentrico e rigoroso intellettuale attorno alla cui complessa personalità mito e storia s'intrecciano fino a diventare, sovente, una cosa sola. Gli autori ne ripercorrono, in queste pagine, a cinquant'anni dalla morte, la vita e le opere, l'itinerario della ricerca scientifica e le vicende storiche e personali. Cronache, narrazioni, testimonianze tracciano così, a più mani, il profilo di un uomo acuto e travagliato, intelligentissimo e dolente, dall'ironia sottile e dalla profonda umanità. Il profilo di un intellettuale scomodo, poliedrico e affascinante, attivo e impegnato, consapevole e partecipe dei problemi e delle ansie del proprio tempo; di un ingegno profondamente legato alla propria città e altrettanto animato da spirito cosmopolita.