Giocondo Pillonetto (1910- 1981), la cui vita viene qui narrata in forma di dialogo tra un poeta e un storico, è stato pienamente un uomo del Novecento. Di quel periodo grondante ferocia e meraviglie, Pillonetto ha vissuto i giorni luminosi delle rinascite e le notti lunghe dei lutti e dell'orrore. La Sernaglia della sua osteria, che in precedenza fu farmacia, chiude quel lungo cordone ombelicale che porta le inquiete valli prealpine, cantate dalla voce dei poeti, a confluire nel Piave, patrio fiume.