Questo libro è passato di mano in mano, di luogo in luogo, come in una lunga staffetta dove il testimone è una storia, quella di Ibra. Molti ne hanno condiviso il destino, in migliaia hanno rischiato come lui di morire, tutti amavano la loro terra. Allora perché ci si mette in viaggio? Nel nostro immaginario lo si fa per piacere, lavoro, per visitare posti nuovi, per relax. In altre parti del mondo ci si mette in viaggio per non essere uccisi. Il libro che state per leggere è uno di quei terribili viaggi. Il protagonista ce l'ha fatta. E nonostante tutto quello che ha vissuto (o forse proprio per questo) ama la vita e l'essere umano.