Ogni creatura è dotata di quelle che in antico si chiamavano virtù, e che negli artisti e nei santi raggiungono livelli di eccezionalità. L'ambiente e la famiglia concorrono spesso in modo determinante a favorirle o quantomeno a svelarle. leggendo gli scritti e le testimonianze dei suoi figli e figlie spirituali, si scopre che in Maria Aristea era particolarmente sviluppata la capacità alla sopportazione del dolore fisico e morale, ma quel che colpisce ancora di più è il modo in cui ne traeva gioia. Una virtù eccezionale.