Asti, primo dopoguerra: una famiglia scende dal treno proveniente dal profondo sud. È una delle tante che alla fine degli anni Quaranta affrontano una nuova e dura realtà: lasciare gli affetti e le aride terre del Meridione per spostarsi verso le regioni industrializzate del nord ovest. Pelagra veniva definito chi viveva in condizioni di estremo disagio, ai limiti della sopravvivenza; in altri casi chi conduceva una vita ai limiti della legalità. Il Pelagra era incapace di dare sostentamento sufficiente alla famiglia e veniva confinato ai margini della società. Una società dove il padrone era il Padrone: di terre, case e uomini. L'autore ripercorre i primi anni della sua esistenza, facendo riaffiorare toccanti episodi della vita in collegio e del lavoro dei suoi genitori.