«Lo ripeto ad alta voce, come si ripetono le cose a cui non riesci a credere completamente: 'Diciotto anni'. Ascolto il suono di queste due semplici parole, per dar loro una consistenza. Lo ripeto di nuovo: 'Emma compie diciotto anni'. Il giorno è arrivato. Lo scandisco ancora, e ancora, e sento arrivare da lontano uno tsunami di emozioni. Sono settimane che scorro le foto di famiglia e ripercorro questi diciotto anni insieme. La paura, la gioia, la rabbia, la speranza, il dolore, la fiducia. Sotto la pelle sento ancora tutto, il mio corpo non ha dimenticato niente». I diciotto anni sono una tappa fondamentale della vita, non soltanto per chi li compie. Più che mai, Martina si trova a fare i conti con sé stessa, con la madre che è stata, e a chiedersi se avrebbe potuto fare meglio o diversamente. È il momento di lasciare andare sua figlia, resistendo alla tentazione di trattenerla ancora un po'. Ma ci riuscirà? Attraversando le paure e la meraviglia di questo viaggio inaspettato, Martina Fuga ci racconta le fatiche di un quotidiano colmo di stereotipi e basse aspettative e le grandi scoperte di chi a un tratto decide di spogliarsi di ogni convinzione e inizia a farsi sorprendere dalla vita.