Hamdan avanza, con il suo passo, deciso e inarrestabile: il suo corpo si appoggia agile sulle stampelle e spinge i piedi - uno dopo l'altro ruotandoli verso l'interno. Un cammino speciale: partito dalla stanza di un campo profughi a Betlemme - chiusa per 11 anni - senza sole né amore. Una catena di reclusioni intersecate fra loro: i problemi alla nascita, la malattia, l'isolamento, la stanza della vergogna, il campo profughi, la Palestina. Quella che lui racconta qui è la sua incredibile storia.