Probabilmente Enrico Mattei è stato uno degli ultimi patrioti che l'Italia abbia avuto. Partito da umili origini, ha creato dapprima una piccola ma solida impresa personale, quindi ha partecipato alla Resistenza e nel Dopoguerra ha salvato dalla liquidazione l'AGIP, imponendola come grande realtà energetica non soltanto a livello nazionale ma anche internazionale, proiettandola verso il varo dell'ENI, l'Ente Nazionale Idrocarburi. Alla testa dell'ENI ha messo in discussione gli interessi consolidati delle "Sette Sorelle" e soprattutto gli equilibri geopolitici mondiali, grazie alla sua mentalità pratica e priva di paraocchi ideologici, che lo portava anche a fremere di sdegno di fronte ai soprusi e alle ingiustizie del colonialismo economico. Con lui, nell'attentato di Bascapè del 1962, è morto soprattutto un uomo giusto, un eroe dei nostri giorni, il cui messaggio ed esempio, tanto per i giovani quanto per i meno giovani, è più valido che mai.