Patrizia Ferraro, con l'aiuto di Alessandro Fort, cura l'edizione dei diari vergati dal padre Nevio "in presa diretta" durante la sua lunga prigionia nei lager tedeschi come I.M.I., ovvero Internato militare italiano. Tutto inizia venerdì 10 settembre 1943, quando i tedeschi occupano l'aeroporto militare di Padova dove Nevio Ferraro era di stanza, allievo del corso sottoufficiali dell'aeronautica. Due giorni prima l'Italia aveva firmato l'armistizio lasciando i militari italiani di fronte a una difficile scelta: arruolarsi nell'esercito nazifascista o accettare la prigionia. Nevio, come tantissimi altri, rifiuta di collaborare e viene deportato a Wietzendorf e poi ad Hannover: inizia una lunga e terribile lotta per la sopravvivenza che andrà oltre il giorno della liberazione, quasi quotidianamente appuntata e descritta nelle pagine di quaderni chissà come recuperati e portati fino a casa.