Impiegato in un'impresa per la produzione di ghiaccio, operaio in una fabbrica di pesce in scatola, tuttofare per uno studio professionale, sguattero in bar e ristoranti. La tormentata carriera dello scrittore John Fante inizia così, nei primi anni Trenta, con l'arrivo in California, poco più che ventenne, e il sogno di diventare scrittore. Le lettere che Fante scrive ai genitori, alla moglie e, più avanti, agli amici scrittori e ai suoi editori, ripercorrono la sua intera esistenza e danno conto dell'enorme lavorio che sta dietro a pagine solo apparentemente fresche e spontanee. Introduzione di Francesco Durante.