I quaderni di Francesco Falcone propone la raccolta degli scritti inediti di un oscuro protagonista di un piccolo paese della Sicilia nei primi anni del 900. A riscattare la povertà più avvilente è il convinto senso religioso proprio della civiltà contadina, minuziosamente descritta coi suoi faticosi ritmi sempre ripetitivi nell'avvicendarsi delle stagioni. La conoscenza dei risvolti sociali, culturali, politici e religiosi di un mondo ormai scomparso è resa più completa da novelle, poesie, proverbi e preghiere che la sorprendente vena naïf dell'autore mette a disposizione di noi lettori di un secolo dopo, perché la memoria se ne possa appropriare.