"Papa Giovanni ha vissuto una purificazione che gli ha permesso di distaccarsi completamente da se stesso e di aderire a Cristo, lasciando così emergere quella santità che la Chiesa ha poi ufficialmente riconosciuto." Così Papa Francesco ha commemorato Angelo Giuseppe Roncalli, l'uomo che il mondo ha imparato a conoscere e amare con il nome di Papa buono. Eppure la sua santità, avvertita nel cuore di tutti i fedeli fin dalle prime ore della sua morte, ha dovuto attendere ben cinquant'anni per ottenere l'approvazione della Chiesa. Giovanni XXIII è infatti il primo pontefice canonizzato pro gratia, non in presenza di un miracolo riconosciuto. Un evento eccezionale che Stefania Falasca racconta in questo libro, ripercorrendo la storia della sua causa e le motivazioni che hanno portato alla proclamazione della sua santità. Queste pagine dimostrano come la spiritualità e il messaggio di Papa Roncalli siano di grande attualità e rappresentino uno spartiacque del Novecento, una pietra miliare nel cammino della fede. La sua è una figura talmente contemporanea da aver ispirato anche Papa Francesco, che dell'opera di Roncalli è custode e continuatore. Le affinità fra i due pontefici - esplorate da Ezio Bolis in un saggio che impreziosisce il libro - permettono non solo di rileggere la storia della Chiesa e la sua evoluzione, ma ci spingono a riflettere sui principi che continuano ad animare ancora oggi fedeli e non: il senso della missione, la ricerca del dialogo, l'urgenza della pace.