Quella di Giuseppe Ignazio Trevisani è stata certamente una personalità complessa. E, detto fra noi, se non fosse sceso in politica avrebbe offerto di sé un'immagine ancora più fulgida. Il marchese non aveva l'attitudine a gestire, né possedeva la stoffa per saper trattare le questioni con diplomazia. Se, come è stato sostenuto una volta da un famoso direttore di giornali, "la politica è l'arte di saper maneggiare la merda con i guanti" ebbene, Giuseppe Ignazio è esattamente quella la sostanza che maneggiò per quasi tutta la sua esistenza, con o senza guanti. Era un uomo appassionato e sensibile, ma per indole, formazione e tradizione non era e non poteva essere un vero rivoluzionario. Piuttosto, ci compiacciamo di considerarlo un arrabbiato, e forse, come diceva Pier Paolo Pasolini, un arrabbiato è più stimabile di un rivoluzionario.