"Si vedeva che c'è in natura una specie minore nel divenire, le piantine crescono da un seme, la gente che in principio è bambina e poi diventa grande, mette i mustacchi. Ma restava fermo il concetto che qualcosa di centrale non diviene affatto. Si stava all'interno di una sfera immutabile, leggi analoghe a quelle che governavano le stagioni racchiudevano il nostro mondo come calotte di quarzo. Dentro alla sfera di quarzo ci si sentiva liberi di parlare e di vivere come credevamo."