Ci sono momenti in cui la vita ti passa davanti. Te la ritrovi in un albero, in un soffio di vento, in un mare increspato, in una spiga dai chicchi dorati, come i capelli di un bimbo che, sotto un sole cocente di giugno, vuole continuare a correre e a sognare cose grandi, anche a ottant'anni. Te la ritrovi al mattino in uno specchio fissato alla parete del bagno, e la sera nel riflesso della luna che cala sul mare scuro e profondo all'orizzonte, oltre la baia. Te la ritrovi in uno sguardo, in un sorriso, in una vecchia foto ingiallita dal tempo e dagli anni, tra i pedali arrugginiti di una bicicletta dimenticata nella rimessa, in un cappello con la tesa larga, in una borsa, in una lettera celata tra le pagine di un volume. Te la ritrovi in una credenza, in una piattaia, in una tavola apparecchiata. Mentre sei solo, o in mezzo a una folla. E in quegli istanti capisci che, nel bene e nel male, tra gioie e dolori, è valsa la pena di viverla fino in fondo. E vale raccontarla in un libro.