Icona di una generazione di giovani giuristi costituenti, protagonisti della storia dell'Italia repubblicana, precursore della seconda generazione della "penalistica civile" del XX secolo, Giuliano Vassalli costituisce una delle figure-chiave per la comprensione degli sviluppi della cultura penalistica italiana nel passaggio dalla dittatura alla democrazia costituzionale. Della sua lunga vita il libro racconta gli anni della giovinezza, della formazione giuridica e della maturazione politica attraverso non solo l'analisi dottrinale delle sue opere scientifiche o giornalistico-divulgative, ma anche un accurato studio di fonti storiche d'archivio, molte delle quali inedite. La ricerca ha permesso di comprendere in maniera più chiara le scelte, che Vassalli veniva maturando nei confronti degli eventi e del potere costituito nel fluire delle dinamiche politico istituzionali. Le biografie, poco note, di altri giuristi, affermati e attivi scientificamente in quegli anni o, come Vassalli, all'inizio della carriera accademica, riscoperte in alcuni casi attraverso un paziente scavo storiografico, hanno consentito di restituire uno spaccato più completo e sfaccettato delle culture penalistiche dell'epoca e del modo di interpretare il ruolo del giurista accademico