L'incontro di due personalità magnetiche, alterate dall'esasperazione agli inizi del secolo violento che insanguinerà il mondo. Prende l'avvio una sfida annientativa che non lascerà prigionieri: Ida Dalser e Benitino, il figlioletto avuto da Benito Mussolini, vengono scaraventati in giro per l'Italia, inseguiti dalle ingiunzioni dei prefetti, e conoscono gli stenti e la miseria. Racchiusa con l'arbitrio nel circuito manicomiale tra Pergine e Venezia, Ida scuote alle radici la malferma quercia del potere. Muore infine nel manicomio di Venezia, mentre il figlio, dopo qualche tempo, viene spento nel manicomio milanese di Limbiate.