Tante storie riportate così come gli stessi protagonisti le hanno raccontate all'autrice, tutte unite da un comune denominatore: conoscere le proprie radici. Sono quelle degli ultimi "esposti", raccolte perché non vada perduto il ricordo di quello che per circa settecento anni è stato il maggior luogo di cura ed accoglienza dei bambini abbandonati: l'ex Real Casa dell'Annunziata di Napoli.