«E così Ponza si rivela e si impone come "Isola della libertà", quella stessa libertà, fatta di natura e cultura, che De Luca ha sempre rincorso nella sua vita, come nella sua poesia, nella consapevole indisciplina di gesti e parole, che testimoniano una presenza, segnata dalla passione e dalla libertà dell'essere, oltre ogni confinamento e condizionamento. Le frontiere rappresentano, per uomini liberi e felici, una scommessa, una sfida e l'avventura della vita e della poesia ama fronteggiarle e superarle, come l'Ulisse omerico, come il Capitano di Melville, come il vecchio che si confronta con il mare di Hemingway. Tutto il resto non conta di fronte all'alito e all'ansia del vento, che ti trasporta dove vuoi e dove ti piace vivere, nel segno di un amore, che non teme tempeste e sconfitte.» (dalla prefazione di Francesco D'Episcopo). Premessa di Raffaele e Carlo Sandolo.