Il diario di don Antonio Dal Colle conserva inalterato il suo tratto di resoconto in presa diretta dei fatti che, durante l'offensiva sul Piave, coinvolsero gli abitanti di Montebelluna. Il racconto preserva il carattere della freschezza che solo una scrittura soggettiva ed emotiva produce, che solo una scrittura "privata", e non destinata alla divulgazione, consente. Il testo, nel suo alternarsi di fatti e interpretazioni, resta freschissimo e costituisce un riscontro documentario. La mole di notizie e indicazioni, proposte soggettivamente nella dimensione di pieno coinvolgimento del Dal Colle, conserva intatto il suo sapore narrativo e rende la tipologia diaristica molto attraente sul piano emotivo.