Voce imprescindibile della poesia del Novecento, Marina Cvetaeva (1892-1941) ha cantato il fascino del mito e la tragica intensità della condizione umana, consacrandosi ai valori assoluti della letteratura. Le lettere che scrisse a Rainer Maria Rilke - qui contenute nella loro integralità - testimoniano l'incontro tra due immensi spiriti lirici e ardono di una passione astratta e sublime, di un amore impossibile e fieramente irrealistico. Introduzione di Nicolò Petruzzella.