Questo libro arricchisce, e in un certo modo completa, il precedente "Una dinastia di medici. La saga dei Cavacciuti-Moruzzi", dove si ripercorrono le vicende di una famiglia nella quale spicca la figura di Giuseppe Moruzzi, "fisiologo tra i più grandi nel mondo". Ricordi diretti e familiari, testimonianze, documenti, ci restituiscono l'immagine di uno scienziato-umanista, "filosofo spontaneo", la cui passione per la letteratura è quasi pari a quella per la ricerca. A Chicago nel 1949, in collaborazione con Horace Magoun, avviene la scoperta "epocale": la dimostrazione dei meccanismi fondamentali della regolazione del sonno. La scoperta di Moruzzi e di Magoun meritava il Premio Nobel, scrive Cosmacini. Questa biografia di un Nobel mancato è un omaggio a un grande scienziato e, in fondo, anche alle migliaia di ricercatori e studiosi che, fuori dai riflettori, fanno progredire la scienza e spesso hanno aperto la via al successo di altri.