Circondato dalla suggestiva ricchezza e bellezza del creato, quale ammirava nella sua Basilicata del tempo, il Beato Egidio (1454-1518) ripercorreva il Cantico delle Creature del suo maestro San Francesco d'Assisi, contemplando l'onnipotenza divina nelle opere del Creatore. Immerso nella grandiosa semplicità della creazione, il fraticello di Laurenzana si affidava totalmente al Signore perché sapeva e credeva con tutte le sue forze che Dio era il suo unico sostegno. La sua umile esistenza fu caratterizzata da fenomeni mistici e si attribuiscono alla sua intercessione, sia in vita sia dopo la morte, molti interventi miracolosi.