"Il fondo" è un interessante ibrido fra un'inchiesta sull'hedge fund più grande al mondo e una biografia (non autorizzata) del suo fondatore, Ray Dalio, mito della finanza e autore del bestseller "I principi del successo". È la storia del classico sogno americano: un giovane italoamericano (il cognome del padre, poi modificato perché troppo italiano, era Dallolio), figlio della working class, che grazie alla determinazione e all'astuzia riesce a costruire un impero nello spietato mondo della finanza. Ma il racconto dell'ascesa rivela anche i suoi lati oscuri e si trasforma in un ritratto in cui, fra previsioni raramente azzeccate, una gestione aziendale capricciosa, una personalità narcisistica e una genuina ossessione per i suoi "principi", alle luci del successo si affiancano fitte ombre. Rob Copeland ha seguito per anni la storia di Bridgewater Associates e del suo fondatore, ricavando da interviste e testimonianze di ex dipendenti e persone di fiducia di Dalio un resoconto avvincente di un mondo rarefatto di ricchezza e potere, caratterizzato da eccessi e da storie talmente assurde da risultare incredibili.