Un diario, un album dei ricordi che avrei donato al conte di Cavour nei giorni successivi al ballo per fissare, non solo nella memoria, quei momenti sociali e conviviali che tanto contribuirono all'unità d'Italia. Un quaderno di appunti per far rivivere quella serata intensa e animata che coinvolse l'intera città sabauda del 1861.