A popolare le leggende della società matriarcale del Giappone antico sono regine e imperatrici, dee e sacerdotesse. Ma a partire dal V secolo circa, con l'introduzione del buddhismo e del pensiero confuciano, la donna viene confinata a un ruolo subordinato. Alcune aristocratiche, nei secoli successivi, raggiungono comunque l'eccellenza in campo letterario e non mancano le guerriere samurai che si distinguono per il coraggio in battaglia. Nell'Ottocento alcune donne si ribellano alle regole imposte, guadagnandosi uno spazio in campi a loro preclusi, come il teatro. Oggi, a interpretare al meglio lo spirito del tempo, andando spesso contro tutti i modelli tradizionali, sono le tante e poliedriche protagoniste dell'arte e della letteratura, della moda, della musica e del mondo dei fumetti. Per non parlare delle due ultime imperatrici, entrambe di origini borghesi, che hanno sancito l'inizio di una nuova era.