Una madre apatica e incapace di amare, un padre che è poco più di un'ombra e una vita che sembra una punizione segnano la sua infanzia. Poi l'Italia e la malattia che la porta a un passo dalla morte, un letto di ospedale e un solo compagno di giochi: il tempo. A volte crudele, cinico. Altre volte amico e pieno di sogni. Come una finestra sul mondo: la finestra della solitudine. Da quella solitudine riparte la vita di Daniela. La sua crescita professionale, le sue ambizioni e un nuovo sogno: la voglia di imparare, la crescita lavorativa, la scoperta dell'amore e la maternità. Una vita che trasforma il dolore in un'occasione di rinascita personale e di perdono, perché solo attraverso l'amore e la determinazione è possibile ricominciare a vivere.