Il libro è scritto a due mani. Le prime sono quelle dell'autrice che racconta il suo percorso di vita dopo la tragica scomparsa del figlio, disperso in mare. Un percorso dove, come in un caleidoscopio, si incontrano confusi frammenti di vita, dolore, ricordi, riflessioni, figure, che mutano continuamente al lieve movimento del respiro. Le seconde, quelle del "Capitano", del figlio amatissimo, una raccolta di pensieri, racconti, emozioni che il Capitano scrive durante lunghe giornate e nottate di navigazione nei mari, dal nostro Mediterraneo al grande Oceano. Leggendo, chi lo ha amato e continua ad amarlo - famiglia parenti, amici velisti, gente di mare, di terra, e di qualsiasi colore - può ritrovarlo.