Discoteche e sette polmoni. Cene ed esercizi volontari supplementari. Nottate e addominali da sfiancarsi. Scarpe a punta e sopraffina gentilezza. Stacco e falcata. Capellone ed esempio. Terzino e attaccante. Umile e carismatico. Avversario e primo amico in campo e fuori. Comprensivo e galvanizzatore. Di tutto e di più. L'opposto e il suo contrario. Un estremo e l'altro. Nei quattro anni che Luciano Spalletti, oggi allenatore della Nazionale italiana, trascorse da calciatore alla Spezia (sul finire degli Anni Ottanta) sembra esserci l'infinito coi suoi dintorni. Già allora andava delineandosi il vulcano che, come tale, s'è in seguito sviluppato; con tanto di successi. Una figura che, nella sua esistenza sempre al massimo, non s'è mai risparmiato qualsiasi aspetto che la realtà gli proponesse. È quanto emerge interpellando coloro che in tale periodo gli sono stati vicino e in particolare gli allora compagni di squadra: come ha fatto questo libro...