Castellari ha avuto una vita professionale lunga e piena di successi, di incontri eccellenti e di episodi incredibili, di incazzature solenni e di momenti difficili. Ma sempre appassionante. Perché è un uomo che esplode di passione, per il suo lavoro, per la sua famiglia, per lo sport. E, scopriamo oggi, per la narrazione scritta. Leggere l'autobiografia di Castellari è appassionante come vedere un suo film, perché ha lo stesso stile, schietto, diretto, senza fronzoli. E' una narrazione tutta al presente, tutta azione, con un piacevole abuso di punti esclamativi, che ti coinvolge e ti dà l'illusione di vivere con lui sul set. Ed è bello come il lungo racconto della sua carriera sia intercalato dall'altrettanto lungo racconto del suo amore per la moglie Mirella, conosciuta giovanissimo nel luogo che ama di più al mondo: la moviola del montaggio. Perché Enzo è figlio d'arte e ha sempre vissuto di e nel cinema. Quella dei Girolami (la G. puntata) è una dinastia di gente di cinema, iniziata grazie ad Anna Magnani... in che modo? Lo scoprirete. È tutto in questo libro.