Luigi Gui (1914-2010) è considerato uno dei padri della Repubblica. Laureatosi in Filosofia nel 1937 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella seconda guerra mondiale fa parte del contingente di alpini inviati sul fronte russo. Dopo l'8 settembre si unisce attivamente alla Resistenza sul monte Grappa. Esponente della Democrazia Cristiana, è membro dell'Assemblea Costituente e poi deputato, senatore e ministro della Pubblica istruzione (1962-1968), della Difesa (1968-1970), della Sanità (1973-1974), per l'organizzazione della pubblica amministrazione e per le Regioni (1974) e dell'Interno (1974-1976). Come ministro dell'Istruzione si devono a lui la legge 31 dicembre 1962, n. 1859, che istituì la scuola media unica prevedendo l'istruzione obbligatoria per 8 anni, fino ai 14 anni d'età, e la legge 18 marzo 1968, n. 444, che istituì la scuola materna statale. La vita e la carriera del padovano Luigi Gui riemergono nel fresco quadro ricostruito grazie alla lunga intervista di Francesco Cassandro e alle testimonianze dirette dei figli Benedetto e Daniele Gui e di Tino Bedin, Corrado Belci, Paolo Giaretta e Dino Scantamburlo.