La tragedia della guerra è ancora ben presente nel nostro Paese: chi ha vissuto la prima metà del Novecento non può dimenticare il dolore e le privazioni subìte, le perdite e i rancori provati. Vittorio Carreri era un bambino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Era nato pochi anni prima, all'ombra di un regime totalitario che imponeva anche ai più piccoli l'amore per la guerra e la supremazia sul nemico. Il libro descrive l'esistenza quotidiana in quegli anni difficili, la drammaticità della guerra vista con la curiosità e la paura di un bambino che osserva battaglie aeree e sente attorno a sé la precarietà della vita, infine la difficile ripartenza in mezzo alle macerie. Una testimonianza piena di ricordi, che ci invita a non sottovalutare la storia e a rinnovare il nostro impegno quotidiano per la Pace.