"Il primo Dio" è un romanzo autobiografico che ci immerge nella vita dell'autore, nei suoi tormenti, nella sua difficile infanzia, fino all'emigrazione verso gli Stati Uniti. Ne "Il primo Dio" c'è di tutto: la miseria, la malattia mentale, il rapporto con una sessualità a tratti acerba, il falso mito americano che trascina l'autore attraverso una metropoli attraente ma allo stesso tempo oscura. "Il primo Dio" è un romanzo a tratti claustrofobico, crudo, tagliente, con una scrittura intensa e sincopata, la testimonianza di un lento percorso verso la distruzione fisica e mentale. "Il primo Dio" è la storia dell'ascesa, e della successiva caduta, di uno tra i grandi autori maledetti italiani.