Emanuel Carnevali, poeta, scrittore e critico, nasce a Firenze nel 1897 e nel 1914 emigra negli Usa dove spera, con lavori "tristi e pazzi", di realizzare il sogno americano. In questa autobiografia elevata a romanzo, la vita, la scrittura e la poesia si mescolano in un tutt'uno sublime e irripetibile. Con la levità di un angelo, il protagonista vive nei bassifondi una vita povera e disperata, cambia decine di lavori umilissimi, diverse donne e arriva al punto di farsi mantenere da un gruppo di prostitute. Arriva però anche il meritato successo letterario, con le prime poesie che scatenano l'entusiasmo di amici scrittori e poeti come William Carlos Williams e Sherwood Anderson. Ipnotico e struggente, con una purezza straordinaria Carnevali riesce a raccontare come nessuno la sofferenza, la malattia e lo squallore senza mai abbandonare l'ironia e l'amore per la vita.