Pubblicato per la prima volta nel 1967, questo saggio dello storico americano John Cammett rappresenta una pietra miliare nell'interpretazione del pensiero gramsciano, visto dalla particolare prospettiva del mondo anglosassone. L'interesse degli studiosi americani e inglesi per l'ideologo comunista è di vecchia data ed esula dall'interesse specifico e particolare di alcuni temi italiani. Gli anglosassoni hanno trovato in Gramsci spunti originali per riflettere, ad esempio, sul problema della preminenza della società civile su quella politica e sull'involuzione burocratica del potere. Riletto in chiave anglosassone il pensiero gramsciano ci viene restituito in tutta la sua originalità storica e politica.