È il 28 agosto 1977 e alla Favorita il Palermo affronta, per il girone preliminare di Coppa Italia, la squadra del Napoli. Per Vito Chimenti, ventitreenne attaccante pugliese, è la prima partita in rosanero. Con indosso i colori che porterà sempre nel cuore, Vito compie la sua prodezza, con estro e abilità incanta tutto lo stadio con la sua giocata più strabiliante: la "bicicletta". Il tripudio che segue non è che l'inizio di un sentimento eterno e reciproco, tra il bomber e la città dominata dal monte Pellegrino, per la quale diventerà un mito, al di là delle vittorie e delle sconfitte, da ricordare per sempre. Un eroe di cui è doveroso raccontare la storia. Prefazione di Dario Mirri.