Una vicenda giudiziaria che ha davvero dell'incredibile quella che vede protagonista Berti Bruss, storico speaker della Barcolana triestina. Incensurato e uomo di specchiata onestà, si ritrova a dover scontare ventidue mesi di reclusione - tra il 2014 e il 2017 - per il furto (presunto) di un contatore del gas del valore di 60 euro. Un'esperienza, questa, che ha stravolto letteralmente la sua esistenza e quella delle persone a lui vicine. Una storia vera, da cui l'autore stesso trae una sorta di diario di prigionia nel quale offre ai lettori uno spaccato del sistema di detenzione in Italia, con le sue disumanità e le sue stranezze.