Adriano Olivetti è un mito dell'industria, della creatività e della cultura italiana nel mondo. In questo libro, frutto di un decennio di ricerche e di scrittura, Paolo Bricco ripercorre la vita e la vicenda industriale e sociale, politica e culturale dell'Italia tra la fine dell'Ottocento e il boom economico. Questa è, prima di tutto, la storia di un'utopia. Ma questo libro non è un'agiografia e di Adriano Olivetti mostra le contraddizioni, i conflitti e le generose incompiutezze: i legami profondi e tormentati con i familiari, le due mogli e le altre donne amate; la passione per l'organizzazione scientifica del lavoro e l'attrazione per la spiritualità, l'astrologia e la sapienza orientale; il complesso percorso dal socialismo di famiglia degli anni Venti all'adesione teorica al corporativismo e al suo concreto inserimento nella società fascista degli anni Trenta; gli avventurosi rapporti, alla caduta del regime, con i servizi segreti inglesi e americani; la perpetua tentazione della politica e la mancata trasformazione del Movimento di Comunità in un partito tradizionale. Una biografia unica per capire tutta la grandezza e complessità di una figura simbolo del Novecento italiano.