«Io sono un Ferrari». Non sarebbe stato necessario lo dicesse, tanta era evidente la sua diversità, ma Aldo Ferrari ha colto ogni occasione per sottolinearlo e dimostrarlo. Lo ha fatto nei giochi, nello sport, negli studi (è stato espulso da tutte le scuole del Regno), nella vita militare e infine nell'attività lavorativa dove il suo imperativo è stato quello di eccellere e di distinguersi. Le corriere sono state la sua vita: le ha guidate, smontate, riassemblate, modificate, ci ha dormito sopra e le ha volute sempre più belle, moderne e accessoriate per proporre ai clienti il meglio. Quando il turismo uscì dal pionierismo della gita con il pranzo al sacco, Ferrari fu pronto ad affiancare al trasporto l'offerta di servizi alberghieri con tre uffici viaggi che hanno curato l'incoming e l'outgoing.