Ebrea, filosofa, carmelitana e martire. Questo l'itinerario esistenziale di Edith Stein (1891-1942) che Joachim Bouflet traccia qui in maniera originale con le stesse parole della protagonista e dei testimoni della sua epoca. Il più delle volte, la parola viene data a Edith in persona o ai suoi intimi, cioè a coloro che, avendola conosciuta tanto o poco, hanno intravisto la sua parte di mistero e che, dopo la sua morte, hanno scoperto la ricchezza del suo messaggio e la grandezza della sua testimonianza.