Cosimo e Damiano, seguendo l'esempio di fede autentica dei genitori, unirono la cura dei corpi all'annuncio del Vangelo. Misero al servizio del prossimo le loro competenze come una missione, con un grande ascendente sui pagani. Curarono con profitto molti infermi, trasmettendo però nel contempo un po' di dottrina cristiana e non pochi si convertirono divenendo seguaci di Gesù Cristo. Le "fonti" sottolineano la loro scrupolosa preparazione professionale, ma anche la volontà di portare avanti un instancabile apostolato, consapevoli che la malattia porta all'angoscia e alla ribellione contro Dio, ma può anche indurre alla riflessione sui valori essenziali della vita.