"Sei stata tutta la vita in metamorfosi. Hai sempre sentito di non appartenere al tuo corpo e se il destino si è beffato di te, tu gli hai riso in faccia mostrandogli i tuoi punti di forza. Hai dimostrato di essere molto di più di quella scorza visibile in superfice. Hai smascherato l'ipocrisia di una società da sempre malata, a testa alta hai portato avanti il tuo bagaglio ingombrante, orgogliosa delle tue coraggiose scelte e delle tue piccole grandi conquiste. Più il tempo ti trasformava, più la tua ironia disarmante ti caricava per affrontare nuove sfide. Non ti sei mai arresa, il tuo dolore lo hai sempre ben custodito. Se per te il pudore, davanti ad un corpo nudo, era antiquato e ridicolo, per la tua sofferenza era sacro. Eri eccessiva in ogni cosa, eri 'tanta roba' come si suol dire oggi. Vedere impazzire chi ti giudicava, ti divertiva da matti, la loro espressione sconcertante e il loro disorientamento, la tua miglior vendetta"