Raccontando la sua vocazione, la sua vita e quella dei suoi genitori, Mons. Bodo, attraverso la penna di Carlo Baderna, testimonia una vita fondata sul Vangelo ed esprime l'importanza dell'esempio e della scelta di vita sua e di quella dei suoi genitori nella fedeltà alla propria chiamata. Un regalo che l'attuale Vescovo di Saluzzo fa ai suoi genitori, l'ultimo. Mamma Grazia sarebbe morta di lì a pochi mesi, papà Adriano viveva già nei cuori di chi lo ricordava. Le riflessioni che potrebbero nascere da questi contenuti si esauriscono negli esempi di vita che ci vengono raccontati a più voci, come le tessere di un mosaico. È la pluralità a fare da protagonista a scorci di vite vissute cristianamente. E nella somma dei racconti si delinea una Chiesa che è famiglia prima che comunità. La famiglia di un padre, di una madre e di un figlio che si fa inclusiva fino a coincidere con le comunità di cui fu ospite e a rappresentare cosa debba essere la Chiesa oggi. Una famiglia appunto. Dove le chiamate di ognuno si incrociano, dove vocazione chiama vocazione e insieme si scoprono modi nuovi di donarsi e rispondere all'invito di Dio di stare sempre in ricerca.