Il libro è articolato in sei capitoli e racconta la storia della vita umana e professionale del pugile Emanuele Blandamura che sin dall'età di dieci mesi ha dovuto combattere interrottamente per costruire la propria identità, imparando a proteggersi sia dai propri demoni interiori sia dai pericoli provenienti dall'ambiente in cui si è trovato a vivere. La narrazione della sua esperienza è una lente attraverso cui sono state esaminate questioni più ampie di sviluppo personale, sociale, di educazione e di cultura perché la storia di Emanuele - ben radicata nelle realtà contemporanea - consente di richiamare le teorie pedagogiche e psicologiche più rilevanti, esplorando le potenzialità dell'apprendimento e della trasformazione personale. Nel corso della sua vita, Emanuele ha imparato a trasformare, con determinazione, la propria esistenza in un percorso di resilienza e crescita in cui il pugilato è diventato un formidabile strumento di educazione, formazione, integrazione e inclusione sociale.