Sono semplici calciatori e, tuttavia, grazie a loro, la pace guadagnerà tempo, molto tempo. Si chiamano Mekhloufi, Rouaï, Ben Tifour o Zitouni. Sono nati a Sétif, in Algeria. Nel 1958 giocano nella prima divisione in Francia e si apprestano a disputare i mondiali con la nazionale francese. Ma abbandoneranno tutto per vestire la maglia dell'Algeria, un paese che ancora non esiste. È la loro storia che i tre compagni di squadra, Kris (sceneggiatore di "Un homme est mort"), Bertrand Galic e Javi Rey hanno scelto di mettere in scena. Un'epopea alimentala dall'incontro con Rachid Mekhloufi, eroe della squadra algerina che porterà in seguito i Verdi del Saint-Étienne alla vittoria di campionato e Coppa di Francia nel 1968. Rispetto, non violenza, fraternità... valori sportivi per difendere l'indipendenza e la libertà.