Questo libro si compone di due parti, la prima delle quali introdotta da una prefazione del professor Sergio Luigi Cacciatori, il quale ripercorre le vicende dell'autore, sia come soggetto psichiatrizzato sia come scienziato. La prima parte propone una lettura scientifica e matematizzata del rapporto tra materia e spirito, che discute l'essere vivente e i concetti di animato e inanimato, e una versione sintetica della medesima teoria, per "non addetti ai lavori", sotto il titolo "Essere puntiforme". La seconda parte propone quelli che l'autore definisce resoconti di alcune esperienze di vita. In essi si analizza, con competenza e humor, il rapporto vittima-carnefice, con particolare riferimento alle situazioni vissute e viste dall'autore durante il suo ricovero in ospedale; il tema della manipolazione, da parte dei poteri istituiti, dei giovani nelle scuole, dove l'autore ha insegnato Fisica, e più in generale nei diversi contesti sociali, come per esempio nei centri commerciali. Sono messe in evidenza alcune derive linguistiche di tipo autoritario, come la locuzione "alternanza scuola lavoro", i termini "utenti" - per indicare gli allievi - e "consegne", per i compiti.